La costante ricerca di tecniche minimamente invasive, continua!
Alcune situazioni tecniche impediscono l’inserimento di impianti a causa della scarsità di osso disponibile.
Questa situazione costringe a eseguire innesti ossei prelevati da zone interne o esterne alla bocca. Tali prelievi sono piuttosto invasivi e la fase post chirurgica è talvolta caratterizzata da gonfiore e dolore.
Oggi sono disponibili innesti derivanti da osso di banca (umano) che hanno una notevole efficacia e rendono la tecnica di incremento dell’osso decisamente meno invasiva.
Un’altra tecnica, che potenzia la prima rendendola più sicura, prevede il prelievo di sangue (pochi cc) e la sua centrifugazione.
Da questa si ottiene una membrana di fibrina che una volta applicata sull’innesto di osso ne migliora la guarigione.
Le due tecniche associate rendono gli innesti più accettabili al paziente, perché riducono dolore e gonfiore.
A innesto avvenuto, la implantologia computer assistita consentirà l’esecuzione dell’inserimento implantare minimamante invasivo con tecnica senza lembo chirurgico, senza bisturi e senza suture.