L’evoluzione delle tecniche chirurgiche è continua e si è arrivati allo sviluppo di protocolli, strumentari e materiali tali da poter svolgere interventi di chirurgia orale, in tutte le sue ramificazioni, di tipo mini invasivo.

La microchirurgia in odontoiatria si avvale di strumentari come il Bisturi piezoelettrico, inventato da un chirurgo orale italiano, usato anche in neurochirurgia, chirurgia vertebrale, otochirurgia. Gli interventi di chirurgia ossea a livello della mandibola e del mascellare sono molto più conservativi, meno traumatici per il paziente e con postumi ridotti rispetto alla chirurgia tradizionale effettuata con trapani o seghe ossee. Questa metodica permette di effettuare la chirurgia in zone ove le tecniche tradizionali sarebbero ad elevato rischio per la vicinanza a strutture come le fibre nervose, o vasi arteriosi, strutture da non violare come il seno mascellare. I sistemi tradizionali come le frese o le seghe, se vengono a contatto con le fibre nervose, possono provocare danni permanenti, mentre i sistemi piezoelettrici non determinano danni in caso di contatto occasionale od involontario con le fibre nervose.
Può essere usata nelle estrazioni, nella cura della malattia parodontale, in implantologia e nei prelievi di osso che si eseguono nella chirurgia ricostruttiva e rigenerativa con grande beneficio per il paziente, in quanto la riduzione delle sequele post chirurgiche è sicuramente ben evidente con riduzione di gonfiori, ematomi e dolori.

Non si può non parlare della applicazione nella microchirurgia del Microscopio operatorio, che oltre alle classiche applicazioni in endodonzia, conservativa e protesi, viene usato con grande beneficio nelle chirurgie più delicate. Ad esempio, l’uso degli ingrandimenti ottici associati alla chirurgia piezoelettrica permette di eseguire l’intervento di grande rialzo del seno mascellare con grande sicurezza, o anche nella chirurgia muco gengivale in cui si usano micro bisturi e micro suture. Questo strumentario di dimensioni ridottissime viene così usato sotto forte ingrandimento ed essendo il campo operatorio molto ristretto l’intervento viene eseguito in modo molto più atraumatico e poco invasivo.

L’evoluzione delle tecniche odontoiatriche chirurgiche è continua, si studia affinché siano sempre meno invasive per il paziente. Le tecniche Flapless, cioè senza uso di bisturi e di suture, sono le meno invasive in implantologia, le tecniche di mini rialzo del seno mascellare, tecniche di prelievo osseo piezoelettriche, le tecniche a tunnel per la chirurgia muco gengivale, l’uso di sostituti dell’osso proprio del paziente ed in ultimo le biotecnologie vengono in aiuto del paziente che è sempre più centrale nell’obiettivo del chirurgo